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Le salsicce sono a buona ragione, le protagoniste incontrastate delle grigliate. Ne esistono per tutti i gusti: classiche, piccanti, di fegato di manzo e maiale. Ma esistono anche diversi metodi per cuocere le salsicce ed avere risultati differenti.
In questo articolo vi spiegheremo 3 metodi per cuocere le salsicce e renderle ottime per tutti i palati. Andremo a capire quali sono le caratteristiche di queste 3 cotture differenti.
Non possiamo ovviamente dire quale di questi sarà il metodo migliore perché entrerà in gioco ovviamente la soggettività, ma anche il modo in cui deciderete di mangiarvele.
Come prima cosa però possiamo consigliarvi di prendere salsicce con una buona percentuale di grasso. Ci rendiamo conto che saranno meno sane, ma proprio il grasso permetterà alle salsicce di dare il meglio in cottura, restituendo dei sapori TOP.
Metodo 1: salsiccia aperta
Aprite, rimuovete il budello della salsiccia e cuocetela sulla piastra. Si verrà così a creare una bella crosticina esterna e la salsiccia si cuocerà direttamente nel suo grasso.

In questo caso andrà bene anche una piastra o una padella di ghisa. Date alla salsiccia una forma che sia il più uniforme possibile.
Con questo metodo di cottura sarà possibile fare delle ottime Mini bruschette con salsiccia.

La salsiccia cotta in questa maniera può essere mangiata su una fetta di pane tostato, in un panino o al piatto, accompagnata con salse a piacere e un po’ di verdura che male non fa.
Come cuocere la salsiccia aperta
Per la cottura della salsiccia aperta e senza budello ci vorranno pochi minuti. La piastra o la griglia all’inizio dovranno essere ben calde. Se non avete una piastra potete usare i tappetini in vinile.
Iniziate la cottura a fuoco diretto in modo da formare la crosticina di cui sopra su entrambi i lati, poi spostatele a fuoco indiretto (se avete una piastra invece abbassate la temperatura) in modo che sa salsiccia di cuocia bene anche dentro.
Metodo 2: affumicatura della salsiccia
Le salsicce potranno anche esser cotte con il metodo dell’affumicatura. I legni più indicati per farlo sono quelli da frutto. Verranno succose e morbide.

Questo è il metodo che vi porterà via più tempo. Noi l’abbiamo provato con un legno di melo per l’affumicatura ed è venuta buona da morire.
Cottura e affumicatura della salsiccia
La temperatura del barbecue dovrà essere intorno ai 150-160 gradi. Le salsicce saranno pronte quando la loro temperatura interna raggiungerà i 70 gradi circa. Per capirlo dovrete munirvi di un termometro sonda.
La cottura dovrà avvenire a fuoco indiretto. Per sapere come mantenere la temperatura nel barbecue leggi qui.
Metodo 3: classico a temperatura controllata
Questo metodo a temperatura controllata è usato particolarmente in paesi del nord Europa.
Il metodo è similare a quello precedente. La temperatura sia sul kettel che sulla piastra o il barbecue a gas, deve risultare costante. La salsiccia cotta in questa maniera è ottima da mangiarsi nel pane.
Cottura della salsiccia a temperatura controllata
Le salsicce in questo caso, vengono grigliate con il loro budello a temperature modeste, circa 150 – 180 gradi. Quando la temperatura della salsiccia raggiungerà i 75 gradi al suo interno sarà pronta.

Provatela in un panino: apritelo in due e scaldatelo all’intendo sulla piastra o sulla griglia per qualche secondo. Farcite con della senape al miele, cipolle cotte alla brace e un po’ di lattuga fresca.
Differenze tra le cotture
Cuocendo la salsiccia con tutti il budello rimarrà molto succosa all’interno. Quella affumicata invece avrà in più un eccezionale aroma di affumicatura.
La salsiccia aperta infine risulterà più asciutta, però anche molto croccante e piacevole, motivo per cui è quella più adatta per essere accompagnata da salse e verdure al piatto.
3 metodi per cuocere le salsicce: immagini e foto




