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4 consigli per la cottura dei crostacei al barbecue

Cuocere i crostacei al barbecue può essere una sfida. Non andranno infatti serviti troppo cotti perché rischiano di diventare gommosi. Ecco qui tempi e trucchi per la cottura.

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La cottura dei crostacei al barbecue rappresenta una squisita variazione al classico menu di carne, offrendo una combinazione unica di sapori affumicati e delicatezze marine.

Ma quanti di noi sono effettivamente in grado di cuocerli alla perfezione soprattutto al barbecue?

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Ph credit Pixabay


In questo articolo, esploreremo tecniche e consigli per cuocere al meglio piccoli crostacei, granchi, astici e aragoste, garantendovi che non capiterà di mangiarli crudi o peggio, carbonizzarli.

Dal pretrattamento alla cottura finale, vi guideremo attraverso i passaggi essenziali per trasformare il vostro barbecue in un vero banchetto a 5 stelle.

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1) Preparazione dei crostacei per il barbecue

Prima di procedere con la cottura dei crostacei, è fondamentale pulirli correttamente. Per i piccoli crostacei, rimuovete la testa e le zampe (passaggio consigliato ma non obbligatorio comunque), lasciando solo la coda e il carapace. Questo discorso vale anche per scampi e gamberoni.

Se li volete cuocere interi invece, bisogna togliere le interiora inserendo uno stecchino tra la coda e la testa, in questo modo verranno via abbastanza facilmente.

I granchi e gli astici più grandi possono essere tagliati a metà o cotti interi, a seconda delle preferenze.

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Fare degli spiedini di gambero è un’ottima idea per la cottura al bbq. Ph credit Pixabay

Per arricchire i crostacei di sapori, considerate una marinatura leggera anche se, in alcuni paesi asiatici ci si va pesanti con le spezie piccanti.

Utilizzate oli extravergine d’oliva, aglio, erbe aromatiche fresche e un pizzico di limone per esaltare il gusto senza sovrastarlo.

2) Tecniche di cottura dei crostacei al barbecue

I crostacei tollerano molto bene la cottura diretta ed hanno un tempo di cottura molto breve.

Per granchi, astici e aragoste di dimensioni maggiori, va sempre bene la cottura diretta ma non cuoceteli mai tutti interi. Potete togliere il carapace incidendolo sul dorso per poi staccarlo con l’aiuto di un cucchiaio.

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Un’altra tecnica interessante è quello di sezionare la coda a medaglioni tagliando direttamente il guscio seguendo le segmentazioni dell’esoscheletro. Fatto questo si potranno cuocere i vari pezzi sui due lati della polpa.

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Ph credit by Pixabay

Considerate anche che per aggiungere un aroma affumicato. Potete optare per legni delicati come ciliegio o alder.

Il trucco è non esagerare visto che la loro carne è molto delicata: un leggero tocco di fumo esalterà la dolcezza dei crostacei senza soverchiarla.

La temperatura interna ideale a fine cottura, da controllare con il termometro sonda è di 60 gradi circa.

3) I tempi di cottura dei crostacei

Mantenete i tempi di cottura brevi e sotto controllo. Piccoli crostacei richiedono solo pochi minuti per lato, mentre granchi, astici e aragoste possono necessitare di più tempo, a seconda delle dimensioni.

Un termometro per alimenti può essere un ottimo alleato per garantire la cottura perfetta. Ecco una breve tabella con i tempi di cottura dei crostacei.

CrostaceoPesoCottura diretta (carapace aperto)Cottura indiretta (carapace aperto)Cottura diretta (c. chiuso)Cottura indiretta (c. chiuso)
Piccoli crostaceiFino a 100 g2-3 min per latonon consigliato6-7 minnon consigliato
Scampi100-200 g3-4 min per latonon consigliato4-5 min per latonon consigliato
Gamberoni150-250 g3-5- min per latonon consigliato5-6 min per latonon consigliato
Granchi500-1000 gnon consigliato10-20 minnon consigliato12-22 min
astici/aragoste500-800 g5-8 min per lato10-15 min6-9 min per lato12-18 min
astici/aragoste800-1200 g8-10 min per lato15-20 min9-12 min per lato15-18 min
N.B. I tempi di cottura possono variare in base alla potenza del vostro barbecue e alle condizioni esterne (es. vento, temperatura ambiente). È sempre consigliato utilizzare un termometro per alimenti per verificare la cottura interna dei crostacei, che dovrebbe raggiungere i 63°C per essere considerati sicuri al consumo.

4) Consigli finali per un barbecue di crostacei ad hoc

I crostacei sono delicati e possono diventare gommosi o secchi se cotti troppo. Monitorate attentamente la cottura e ricordate che il calore residuo continuerà a cucinarli anche dopo essere stati rimossi dalla griglia.

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Ph credit by Pixabay


Sono migliori se gustati appena cotti, offrendo il massimo della freschezza e del sapore, quindi serviteli subito.

Sempre vista la loro delicatezza il piatto andrebbe servito con contorni leggeri, come insalate fresche o verdure grigliate e salse a base di agrumi per bilanciare i sapori.

Daniele Ferruccio Toscana
Daniele Ferruccio Toscana
Nato nel 1979, ho intrapreso studi in conservazione del patrimonio artistico, ma la mia vera vocazione si è rivelata altrove. Per oltre un decennio, ho gestito con passione un pub di mia proprietà a Roma, dove ho appreso che la qualità degli ingredienti è fondamentale per una cucina eccellente, soprattutto quando si tratta di carne e pesce. Da questa esperienza e dalla mia passione per la scrittura è nato Grigliamo.it, un progetto che unisce l'arte culinaria alla condivisione di ricette e consigli per gli amanti della griglia e del barbecue.

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