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5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo troppo spesso

I5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo: miglio, alghe, legumi fermentati, kimchi e crucifere alla griglia. Scopri i loro benefici.

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I 5 cibi che fanno bene che spesso trascuriamo sono un patrimonio di nutrienti che meriterebbe più spazio nella nostra dieta quotidiana.

Il miglio, cereale antico e senza glutine, aiuta a regolare glicemia e colesterolo. Le alghe, ricche di iodio e antiossidanti, supportano il sistema immunitario e la salute del cuore.

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I legumi fermentati, come tempeh e miso, uniscono proteine vegetali e probiotici, migliorando la digestione e riducendo l’infiammazione.

Il kimchi, piatto coreano di verdure fermentate, è un concentrato di fibre e probiotici che rafforzano il sistema immunitario e favoriscono il controllo del peso.

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Infine, le verdure crocifere come broccoli e cavolfiori, cucinate anche alla griglia, forniscono composti protettivi contro i tumori e sostengono i naturali processi di detossificazione.

5 cibi che fanno bene: perché abbiamo scelto questi?

La selezione di questi cinque alimenti non è casuale. Sono stati scelti perché uniscono tre caratteristiche chiave dal punto di vista nutrizionale e scientifico.

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  • Primo: densità di nutrienti, ossia un elevato contenuto di vitamine, minerali e composti bioattivi rispetto alle calorie fornite.
  • Secondo: biodisponibilità, cioè la capacità di rendere realmente assimilabili tali nutrienti, come avviene nei cibi fermentati.
  • Terzo: evidenze cliniche, dato che per ciascuno esistono studi scientifici che ne dimostrano effetti benefici su metabolismo, cuore, intestino o prevenzione di malattie croniche.

Miglio, alghe, legumi fermentati, kimchi e verdure crocifere sono quindi esempi concreti di alimenti funzionali, con un valore che va oltre la semplice nutrizione di base.

Miglio, il cereale antico che merita più spazio in tavola

Il miglio è il primo dei 5 cibi che fanno bene ed è uno dei cereali più antichi al mondo, ma oggi è spesso relegato a un ruolo marginale nella nostra alimentazione.

5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo
Foto Pixabay

Eppure, si tratta di un alimento estremamente nutriente: è naturalmente privo di glutine, ricco di fibre e minerali come magnesio, fosforo e ferro.

La sua versatilità in cucina lo rende adatto sia a piatti dolci che salati, dalle insalate alle zuppe, fino ai dolci da forno.

Inoltre, ha un indice glicemico relativamente basso, caratteristica che lo rende utile per chi deve controllare i livelli di zucchero nel sangue.

Uno studio pubblicato sul Journal of Cereal Science ha evidenziato come il consumo regolare di miglio contribuisca a ridurre i rischi di diabete di tipo 2 e a migliorare la salute cardiovascolare.

Alghe, un concentrato di nutrienti dal mare

Le alghe sono tra gli alimenti più sottovalutati, nonostante siano un vero e proprio superfood naturale.

5 cibi super salutari che ignoriamo troppo spesso alghe
5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo – Foto Pixabay

Ricchissime di iodio, ferro, calcio e vitamine del gruppo B, rappresentano una fonte unica di nutrienti spesso carenti nelle diete moderne.

In più, contengono antiossidanti e acidi grassi omega-3 di origine vegetale, fondamentali per il benessere del cuore e del cervello.

Le varietà più diffuse, come nori, wakame e kombu, possono essere integrate facilmente in insalate, zuppe o come condimento, aggiungendo non solo sapore ma anche valore nutrizionale.

Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Phycology ha evidenziato come l’assunzione regolare di alghe possa contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL e a rafforzare il sistema immunitario, rendendole un alleato prezioso per la salute quotidiana.

Legumi fermentati, un tesoro per intestino e metabolismo

I legumi sono già di per sé una fonte preziosa di proteine vegetali, fibre e minerali, ma nella loro forma fermentata diventano ancora più interessanti per la salute.

zuppa di miso
5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo – Foto Pixabay

Preparazioni come il tempeh o il miso, tradizionali nella cucina asiatica, arricchiscono la dieta di probiotici naturali che sostengono la flora intestinale e migliorano la digestione. La fermentazione riduce inoltre la presenza di antinutrienti, rendendo più biodisponibili ferro e zinco.

Inserirli nella routine alimentare significa beneficiare di un doppio effetto: nutrizione e supporto al microbiota.

Uno studio pubblicato su Nutrients ha dimostrato che il consumo regolare di legumi fermentati può ridurre l’infiammazione sistemica e migliorare i parametri metabolici, contribuendo alla prevenzione di patologie croniche come obesità e diabete.

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Miso Pasta di miso naturale biologica, rossa, 500 g

Hikari

Kimchi, il fermentato coreano che rafforza l’organismo

Il kimchi è un piatto tradizionale coreano a base di verdure fermentate, solitamente cavolo cinese e ravanelli, arricchito da spezie come peperoncino, aglio e zenzero.

cibi salutari kimchi
5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo- Foto Pixabay

Oltre al sapore intenso e speziato, porta con sé un patrimonio di benefici nutrizionali. Essendo ricco di probiotici, favorisce l’equilibrio della flora intestinale e migliora l’assorbimento dei nutrienti.

È anche una fonte di fibre, vitamina C e composti bioattivi che rafforzano il sistema immunitario. La fermentazione esalta le proprietà antiossidanti delle verdure e contribuisce a ridurre l’infiammazione.

Uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food ha rilevato che il consumo regolare di kimchi può migliorare la salute cardiovascolare e contribuire al controllo del peso corporeo, rendendolo un alimento funzionale da riscoprire.

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Premium KIMCHI, Ricetta coreana originale (Confezione da 3) – 900 g

Bakoki

Verdure crocifere, superfood che si esaltano anche alla griglia

Tra i 5 cibi che fanno bene troviamo infine le verdure crocifere come broccoli, cavolfiori e cavolo riccio sono tra le fonti vegetali più studiate in nutrizione per i loro composti bioattivi.

cavolfiore alla brave marinato
5 cibi che fanno bene ma che ignoriamo – Foto di jacqueline macou da Pixabay

Ricche di fibre, vitamina C e K, ma soprattutto di glucosinolati, sostanze che favoriscono i naturali processi di detossificazione del fegato, rappresentano un’arma preziosa nella prevenzione di alcune malattie croniche.

Grigliarle con un filo d’olio extravergine significa mantenerne la croccantezza e concentrare i sapori, trasformandole in un contorno gustoso ma estremamente salutare.

Uno studio apparso sul Journal of Nutrition and Cancer ha evidenziato come il consumo regolare di crucifere sia associato a un minor rischio di sviluppare tumori dell’apparato digerente, rafforzando la loro reputazione di superfood da non trascurare.

Da provare: Cavolfiore alla brace marinato al gochujang: sapori asiatici sulla griglia.

Fonti

Daniele Ferruccio Toscana
Daniele Ferruccio Toscana
Nato nel 1979, ho intrapreso studi in conservazione del patrimonio artistico, ma la mia vera vocazione si è rivelata altrove. Per oltre un decennio, ho gestito con passione un pub di mia proprietà a Roma, dove ho appreso che la qualità degli ingredienti è fondamentale per una cucina eccellente, soprattutto quando si tratta di carne e pesce. Da questa esperienza e dalla mia passione per la scrittura è nato Grigliamo.it, un progetto che unisce l'arte culinaria alla condivisione di ricette e consigli per gli amanti della griglia e del barbecue.

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