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Trump colpisce ancora: dazi doganali al 25% sull’Italia, ecco chi pagherà il conto!

La guerra economica dichiarata dall'amministrazione Trump al vecchio continente rischia di avere un impatto molto pesante sull'Italia.

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A partire dal 2 aprile, secondo le dichiarazioni attese di Donald Trump, entreranno in vigore nuovi dazi doganali sulle importazioni negli Stati Uniti. Queste misure, che diventeranno operative immediatamente dopo l’annuncio, prevedono un’imposizione del 25% su auto e componenti prodotti all’estero. Inoltre, verranno applicati dazi reciproci, ossia tariffe differenziate in base alle barriere commerciali che ogni Paese ha imposto sui prodotti americani.

In particolare, settori strategici come quello della carne e dei formaggi potrebbero essere notevolmente influenzati, con conseguenze dirette sui prezzi al consumatore e sulla salute economica delle imprese italiane.

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Effetti dei dazi sulle esportazioni italiane

Secondo Coldiretti, l’applicazione di dazi del 25% sui prodotti agroalimentari italiani esportati negli Stati Uniti potrebbe provocare una perdita stimata attorno ai 2 miliardi di euro all’anno.

Le esportazioni di prodotti italiani di eccellenza come formaggi stagionati, salumi, pasta, olio d’oliva e vino rischierebbero un drastico calo.

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Questo scenario metterebbe in difficoltà soprattutto le piccole e medie aziende italiane che dipendono fortemente dal mercato americano, con conseguente riduzione della produzione e possibile impatto negativo sui livelli occupazionali.

Conseguenze per i prezzi interni di carne e formaggi

Se le aziende italiane dovessero riscontrare una significativa riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti, la conseguenza più immediata sarebbe un surplus di prodotti disponibili sul mercato interno italiano.

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Foto di lessaek1 da Pixabay

Una maggiore offerta rispetto alla domanda potrebbe comportare una temporanea riduzione dei prezzi al consumo. Per i consumatori italiani, almeno nel breve periodo, si tratterebbe di una notizia positiva (sulla carta), potendo acquistare prodotti di qualità come carni selezionate e formaggi DOP a prezzi inferiori.

Tuttavia, nel lungo periodo, la sostenibilità di questo scenario sarebbe dubbia, poiché un ribasso persistente dei prezzi metterebbe in crisi la filiera produttiva italiana, compromettendo la capacità di investimento delle aziende e generando possibili ripercussioni negative sull’occupazione.

Le conseguenze per il settore vinicolo italiano

Anche il settore del vino rischia di essere fortemente penalizzato dai dazi imposti dall’amministrazione Trump. Gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati più redditizi per i produttori italiani, soprattutto per vini pregiati e DOCG.

Un bicchiere di vino rosso
Foto di congerdesign da Pixabay

L’introduzione di dazi significativi potrebbe ridurre drasticamente le esportazioni, causando un surplus sul mercato interno e una conseguente pressione al ribasso sui prezzi.

Le aziende vinicole, specialmente quelle di piccole dimensioni, potrebbero trovarsi di fronte a serie difficoltà economiche, dovendo ridimensionare la produzione o cercare nuovi mercati alternativi, con un impatto negativo sull’intero indotto vitivinicolo italiano.

L’impatto sui prodotti americani: il caso dei barbecue Weber

Parallelamente, è importante analizzare anche l’effetto dei dazi su prodotti statunitensi molto apprezzati dal mercato italiano. Un esempio concreto riguarda i barbecue della Weber, azienda americana leader nel settore dei dispositivi di cottura outdoor.

barbecue elettrici weber
Barbecue elettrico Weber Q2400

L’eventuale risposta dell’Unione Europea con dazi compensativi potrebbe tradursi in un aumento significativo dei prezzi al consumo di questi prodotti sul mercato italiano. Gli amanti della grigliata potrebbero quindi trovarsi di fronte a prezzi sensibilmente più alti rispetto al passato, con un impatto negativo sulle vendite e sul mercato stesso.

Di conseguenza, i consumatori potrebbero essere spinti verso l’acquisto di prodotti alternativi europei o locali, modificando la struttura della domanda e incidendo sul posizionamento competitivo dei brand americani in Italia.

weber bbq elettrico
Q1400 BBQ Elettrico

Weber

Quello che il governo italiano ed europeo dovrebbero fare (e non stanno facendo)

Di fronte alla minaccia dei dazi imposti dall’amministrazione Trump, sarebbe urgente e necessario che il governo italiano, insieme a quello europeo, definisse rapidamente una strategia comune, forte e coerente.

UE
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Questo significherebbe avviare subito negoziati incisivi con gli Stati Uniti, supportare concretamente le aziende penalizzate e preparare contromisure efficaci per proteggere il Made in Italy agroalimentare.

Tuttavia, ciò che emerge è uno scenario preoccupante: il governo italiano appare diviso e confuso. Allo stesso modo, l’Unione Europea sembra incapace di rispondere con una voce unica e autorevole, lasciando le imprese in balia dell’incertezza e senza una chiara linea di difesa. Questa mancanza di leadership politica rischia di trasformare una crisi commerciale in una grave crisi economica e occupazionale.

FAQ

Cosa sono i dazi?

I dazi sono tasse imposte sui beni importati da un paese straniero. Vengono applicati per proteggere l’economia nazionale, rendendo i prodotti esteri più costosi rispetto a quelli locali.

Come funziona un dazio?

Un dazio viene calcolato come una percentuale del valore del prodotto importato (dazio ad valorem) o come una tassa fissa per unità (dazio specifico). Viene aggiunto al costo totale della merce al momento dell’ingresso nel paese di destinazione.

Chi paga i dazi?

I dazi sono pagati dall’importatore, cioè dall’azienda o dal commerciante che introduce i beni nel paese. Tuttavia, spesso il costo viene trasferito ai consumatori finali sotto forma di prezzi più alti.

Daniele Ferruccio Toscana
Daniele Ferruccio Toscana
Nato nel 1979, ho intrapreso studi in conservazione del patrimonio artistico, ma la mia vera vocazione si è rivelata altrove. Per oltre un decennio, ho gestito con passione un pub di mia proprietà a Roma, dove ho appreso che la qualità degli ingredienti è fondamentale per una cucina eccellente, soprattutto quando si tratta di carne e pesce. Da questa esperienza e dalla mia passione per la scrittura è nato Grigliamo.it, un progetto che unisce l'arte culinaria alla condivisione di ricette e consigli per gli amanti della griglia e del barbecue.

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