Spazio pubblicitario

Marinare la carne sottovuoto: una tecnica per risparmiare tempo (e migliorare il sapore)

Ecco perché marinare la carne sottovuoto è il metodo più rapido ed efficace per insaporire ogni taglio, ridurre i tempi e ottenere risultati professionali.

- Advertisement -

Marinare la carne sottovuoto è una tecnica sempre più diffusa tra gli appassionati di cucina e barbecue, perché consente di risparmiare tempo senza rinunciare al gusto.

Eliminando l’aria dal sacchetto, i liquidi penetrano più in profondità nelle fibre della carne, rendendola più saporita in meno ore rispetto alla marinatura tradizionale.

- Advertisement -

Funziona particolarmente bene con tagli muscolari e consente di usare meno liquidi, in modo più efficiente.

È perfetta anche in abbinamento alla cottura sous-vide, ma può essere sperimentata anche a casa, con semplici metodi alternativi alla macchina sottovuoto.

- Advertisement -

Perché marinare la carne funziona meglio senza aria

Quando si decide di marinare la carne sottovuoto, il primo vantaggio è fisico, anzi, pressorio: l’assenza di aria all’interno del sacchetto provoca un effetto chiamato vuoto parziale, che altera temporaneamente la struttura della carne.

Le fibre si distendono e diventano più permeabili, facilitando l’ingresso dei liquidi aromatizzati.

- Advertisement -

In pratica, la carne assorbe più in fretta gli stessi ingredienti che, in una marinatura tradizionale, impiegherebbero ore per penetrare sotto la superficie.

Inoltre, l’assenza di ossigeno riduce le ossidazioni e contribuisce a mantenere il colore e l’integrità dei tessuti.

sotto vuoto alimentare
Macchina Sottovuoto 90Kpa

Masliese

Macchine per sottovuoto alimentare

Le macchine per sottovuoto alimentare sono strumenti indispensabili per chi vuole conservare meglio gli alimenti o sperimentare tecniche di cottura come la marinatura sottovuoto o il sous-vide.

macchina per sottovuoto alimentare
Macchina della Masliese per marinare la carne sottovuoto – Foto Masliese

Rimuovendo l’aria dai sacchetti, queste macchine rallentano l’ossidazione e la proliferazione batterica, prolungando la durata di carne, pesce, verdure e formaggi.

Alcuni modelli offrono anche funzioni specifiche per alimenti umidi o delicati, ideali per chi ama preparare tutto in anticipo.

Esistono versioni compatte per uso domestico e varianti professionali più potenti, adatte a un utilizzo intensivo.

Leggi qui per vedere quali sono le migliori macchine per sottovuoto vendute su Amazon nel 2025.

Quanto tempo serve per marinare la carne sottovuoto

Uno dei motivi principali per cui molti scelgono di marinare la carne sottovuoto è il risparmio di tempo.

Mentre una marinatura classica può richiedere dalle 8 alle 24 ore a seconda del taglio, con il sottovuoto si può ridurre il tempo anche a un terzo.

Per esempio, delle fette di pollo che normalmente riposerebbero per una notte intera, possono essere pronte in un’ora e mezza.

Un taglio di manzo intero può richiedere 3-4 ore anziché mezza giornata. Questo rende la tecnica ideale anche per chi cucina last minute ma non vuole rinunciare al gusto.

Che tipo di carne si presta meglio

Non tutti i tagli rispondono allo stesso modo alla marinatura, ma marinare la carne sottovuoto funziona particolarmente bene con tagli muscolari e ricchi di tessuto connettivo.

pollo in marinatura sottovuoto
Foto Grigliamo.it

Spalla di maiale, diaframma di manzo, sovracosce di pollo e costine sono perfetti candidati. Anche le bistecche spesse e i tagli interi da barbecue, come il brisket o il roast-beef, possono trarre grande beneficio da una marinatura rapida e profonda.

Diverso è il discorso per i tagli pregiati e magri, come filetto o entrecôte, che richiedono accorgimenti maggiori: in questi casi, è meglio evitare marinature troppo acide o aggressive che potrebbero “cuocere” la carne in anticipo.

Liquidi consigliati e accorgimenti per marinare la carne sottovuoto

Uno degli aspetti più interessanti della marinatura della carne sottovuoto è che si può usare meno liquido rispetto ai metodi classici.

Essendo tutto a contatto diretto, non serve “annegare” la carne. Bastano pochi cucchiai di olio, aceto, vino, salsa di soia o succo di agrumi, arricchiti da erbe aromatiche, spezie e aglio.

La regola è bilanciare acido, grasso e aroma: ad esempio, olio EVO + succo di limone + rosmarino.

Evita ingredienti troppo fibrosi o taglienti (come i rametti interi) che potrebbero forare il sacchetto.

Se si usano spezie in polvere, è meglio mescolarle bene per evitare che si concentrino in un solo punto.

Marinare la carne sottovuoto e cottura sous-vide

Una volta marinata la carne sottovuoto, molti scelgono di proseguire con una cottura a bassa temperatura (sous-vide), utilizzando lo stesso sacchetto.

Questo consente di mantenere intatti gli aromi, cuocere in modo uniforme e ottenere una consistenza succosa e tenera.

petto di pollo ingredienti per marinare
Foto Grigliamo.it

Dopo la cottura sous-vide, si può rifinire la carne con una rosolatura veloce su piastra o griglia per ottenere la crosticina.

La sinergia tra marinatura sottovuoto e sous-vide è ormai uno standard nella cucina professionale, ma si sta diffondendo sempre più anche tra gli appassionati del barbecue e della cucina casalinga.

Tecnica casalinga anche senza macchina?

Chi non possiede una macchina per il sottovuoto può comunque sperimentare una forma di “sottovuoto artigianale”.

Basta usare un sacchetto con chiusura zip e immergerlo lentamente in una ciotola piena d’acqua, facendo attenzione che l’acqua spinga fuori l’aria prima di chiudere il sacchetto.

Il principio è lo stesso, anche se con minore precisione. Non si raggiunge il vuoto assoluto, ma la riduzione d’aria è sufficiente per velocizzare la marinatura e migliorare l’assorbimento degli aromi.

È un trucco utile anche in campeggio o quando si cucina all’aperto, magari prima di mettere la carne sul barbecue.

Marinatura sottovuoto con rub: si può fare?

Marinare la carne sottovuoto funziona anche con i rub secchi, a patto di conoscere qualche accorgimento.

Una volta inserita nel sacchetto, la carne rilascia parte della sua umidità naturale, che reidrata il rub trasformandolo in una sorta di marinata densa e aromatica.

cosce di pollo marinare con rub sottovuoto
Marinare la carne sottovuoto con rub secco – Foto Grigliamo.it

Questo favorisce l’assorbimento degli aromi in profondità e crea le basi per una crosta più intensa dopo la cottura.

Il tempo di riposo si riduce anche in questo caso: bastano 2-4 ore per ottenere risultati notevoli.

Tuttavia, è bene fare attenzione a rub troppo ricchi di zuccheri o di aglio in polvere, che in sottovuoto possono sviluppare sapori sgradevoli.

Per un effetto ancora più deciso, si può aggiungere una seconda passata di rub poco prima di grigliare, così da intensificare la crosticina e il profilo aromatico.

Da provare questo rub secco indiano per la carne al barbecue.

Tempi massimi consigliati (marinatura tradizionale)

  • Pollo e tacchino (pezzi interi o fette): max 12 ore
  • Manzo (tagli da griglia o bistecche): 12-24 ore
  • Maiale (costine, spalla, braciole): 8-12 ore
  • Agnello: 8-12 ore
  • Pesce: 30 minuti – 2 ore (oltre rischia di cuocersi nell’acido)

Tempi massimi con marinatura sottovuoto:

Con il sottovuoto, tutto accelera. La carne può essere marinata in 1/3 del tempo rispetto al metodo tradizionale.

  • Pollo sottovuoto: max 4 ore
  • Manzo sottovuoto: max 6-8 ore
  • Maiale sottovuoto: 4-6 ore
  • Pesce sottovuoto: max 30-45 minuti

FAQ

Cos’è la marinatura della carne?

La marinatura è un processo in cui la carne viene immersa in una miscela di liquidi e aromi, come olio, aceto, vino, spezie o erbe, per un certo periodo di tempo. L’obiettivo è insaporire l’interno del pezzo, renderlo più tenero e migliorare la resa in cottura. Alcuni ingredienti (come l’acido o il sale) contribuiscono anche a rompere le fibre muscolari, rendendo la carne più succosa. Si può marinare in modo tradizionale o sottovuoto, per ottenere risultati più rapidi ed efficaci.

Cosa succede se la carne si fa marinare troppo?

Una marinatura troppo lunga, soprattutto se acida (con limone, aceto o vino), può rovinare la consistenza della carne. Le fibre tendono a rompersi eccessivamente, rendendola molle, farinosa o addirittura “cotta” già prima della cottura vera e propria. Questo vale in particolare per i tagli delicati come il pollo o il pesce. Se si usa il sottovuoto, i tempi devono essere ancora più brevi: bastano poche ore per ottenere il massimo dell’assorbimento senza alterare la struttura.

Cosa serve per marinare la carne?

Per marinare la carne bastano pochi elementi: un contenitore (come una ciotola, un sacchetto per alimenti o uno per il sottovuoto), un liquido base (olio, vino, succo di agrumi), un elemento acido o salino, e un mix di aromi a piacere (erbe, spezie, aglio, cipolla). Se si sceglie la marinatura sottovuoto, occorre una macchina per il sottovuoto o, in alternativa, un metodo artigianale come l’immersione del sacchetto in acqua per eliminare l’aria. Dopo il riposo in frigo, la carne va scolata e tamponata prima della cottura.

Quanto può marinare al massimo la carne?

Il tempo massimo di marinatura dipende dal tipo di carne, dagli ingredienti usati e dal metodo scelto. In generale, con la marinatura tradizionale si può arrivare a 12-24 ore per manzo e maiale, mentre il pollo va lasciato al massimo 12 ore. Il pesce, invece, è molto delicato e non dovrebbe mai superare le 2 ore, altrimenti rischia di cuocersi a crudo a causa degli acidi. Se si utilizza la marinatura sottovuoto, i tempi si riducono drasticamente: bastano 2-4 ore per il pollo, 4-6 ore per il maiale e 6-8 ore per il manzo. Marinare troppo a lungo, specie con ingredienti acidi come aceto o limone, può rendere la carne molle o sgradevole al palato.

Si può marinare il pesce?

Sì, il pesce si può marinare, ma con molta attenzione ai tempi e agli ingredienti. A differenza della carne rossa o del pollo, il pesce ha fibre più delicate e una struttura proteica più sensibile agli acidi. Ingredienti come limone, aceto o vino bianco possono iniziare a “cuocerlo” già durante la marinatura, alterando consistenza e colore. Per questo motivo, è consigliabile non superare i 30-60 minuti per filetti sottili e al massimo 2 ore per pesci più consistenti come salmone o tonno. In caso di marinatura sottovuoto, il tempo va ridotto ulteriormente. Se l’obiettivo è solo aromatizzare senza alterare la consistenza, meglio usare una marinata più dolce o a base di olio, erbe e spezie, evitando ingredienti troppo aggressivi.

Daniele Ferruccio Toscana
Daniele Ferruccio Toscana
Nato nel 1979, ho intrapreso studi in conservazione del patrimonio artistico, ma la mia vera vocazione si è rivelata altrove. Per oltre un decennio, ho gestito con passione un pub di mia proprietà a Roma, dove ho appreso che la qualità degli ingredienti è fondamentale per una cucina eccellente, soprattutto quando si tratta di carne e pesce. Da questa esperienza e dalla mia passione per la scrittura è nato Grigliamo.it, un progetto che unisce l'arte culinaria alla condivisione di ricette e consigli per gli amanti della griglia e del barbecue.

Leggi anche...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Seguici sui social

- Spazio pubblicitario -spot_img

Articoli recenti