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La grigliata è un’arte, e quando si tratta di pesci, la scelta del protagonista può fare la differenza tra un piatto memorabile e un’esperienza dimenticabile.
I pesci migliori da cucinare al barbecue interi sono trote, salmone, spigola, orata, verdesca e pesce spada.
I pesci da evitare con questa tecnica invece sono merluzzo, sogliola, branzino ed halibut.
Pesci consigliati per il Barbecue

La griglia esalta i sapori naturali del pesce, creando una crosta deliziosa che contrasta con la carne tenera e umida all’interno. Ecco i pesci che brillano veramente sotto le braci:
- Salmone: ricco di Omega-3, il salmone non solo è salutare ma anche incredibilmente gustoso, grazie alla sua carne grassa che rimane umida e succosa sulla griglia.
- Tonno: cuocete il tonno fresco a fuoco alto, lasciandolo rosato al centro per sfruttare al meglio la sua consistenza soda e sapore intenso.
- Spigola: con la sua carne bianca e delicata, la spigola si presta a una varietà di ricette e marinature, mantenendo la sua integrità sulla griglia.
- Orata: un altro pesce con carne soda e saporita, l’orata è versatile e deliziosa, specialmente quando è aromatizzata con erbe e limone.
- Pesce spada: la sua carne densa e simile a quella di una bistecca lo rende uno dei pesci più semplici da grigliare, capace di sopportare calori elevati senza seccarsi.
- Squalo: sebbene meno comune, la carne di squalo è ricca e soda, ideale per chi cerca una consistenza più robusta sulla griglia. Ovviamente non dovete immaginarvi di mangiare un grande squalo bianco. La Verdesca ad esempio, ha una carne molto gustosa.
- Makaira: questo pesce tropicale, noto anche come marlin, ha una carne ferma che lo rende adatto alla grigliatura, offrendo un sapore unico e deciso.
- Trota: sia la trota d’acqua dolce che quella di mare sono eccellenti per la griglia, con la loro carne tenera che assorbe bene i sapori della marinatura.
Pesci sconsigliati per il Barbecue

Non tutti i pesci sono ideali per essere esposti direttamente alle fiamme. Alcuni possono diventare troppo secchi, mentre altri possono sfaldarsi e rompersi, rendendo difficile la cottura.
Ecco quelli da evitare:
- Merluzzo: questo pesce tende a essere piuttosto magro e può diventare secco se non cucinato correttamente.
- Sogliola: la sua carne sottile e delicata può facilmente sfaldarsi e attaccarsi alla griglia, rendendo difficile la manipolazione.
- Branzino: nonostante sia delizioso, il branzino può essere complicato da grigliare intero a causa della sua carne molto delicata.
- Halibut: anche se l’halibut ha una carne soda, la sua tendenza a seccarsi rapidamente lo rende un’opzione rischiosa per la griglia.
Quale pesce cuocere intero e quale no
Alcuni pesci sono particolarmente adatti a essere cotti interi perché mantengono meglio la loro consistenza e sapore.
Ad esempio, l’orata, la trota ed il branzino sono perfetti per la cottura intera. Questi infatti mantengono la loro forma e sapore, offrendo un risultato perfetto.

Per contro, alcuni pesci sono migliori se cotti a filetti. Il salmone, con la sua carne grassa, non si sfalda facilmente e il tonno, grazie ai suoi tagli spessi, è ideale per una cottura veloce. Un esempio è la cottura tataki.
Infine abbiamo lo sgombro che si presta perfettamente a essere cotto in questo modo, specialmente se marinato.
Consigli per la grigliata di pesce perfetta

Assicuratevi che la griglia sia ben pulita e oliata prima di cucinare.
I pesci più grassi possono sopportare calore più alto, mentre quelli più magri dovrebbero essere cucinati a temperature più basse.
Una buona marinatura non solo aggiunge sapore ma aiuta anche a mantenere il pesce umido durante la cottura.
Utilizzare un cestello per griglia o una piastra può facilitare la cottura di pesci più delicati.
I migliori e i peggiori pesci da cucinare al barbecue: immagini e foto




