Non è affatto semplice dire con certezza assoluta qual è la carne migliore al mondo. Infatti, ci sono numerose variabili che influenzano il giudizio finale, come ad esempio il gusto personale, la cultura culinaria e tanto altro.
Oggi però siamo in grado di fare questa importante domanda all’intelligenza artificiale che, analizzando una quantità impressionante di dati, è in grado di fornire una risposta. Andiamo quindi a scoprire qual è la carne migliore al mondo secondo l’intelligenza artificiale.
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I fattori che influenzano la valutazione
Chiedere all’intelligenza artificiale qual è la carne migliore al mondo, non significa semplicemente considerare la bontà del prodotto. Ci sono infatti tanti altri fattori estremamente importanti che sono in grado di aiutare a dare una risposta al quesito.
Ma quindi, quali sono questi criteri?
- Analisi sensoriale: qui entrano in gioco questioni cruciali come la tenerezza, il gusto e così via
- Impatto ambientale: è molto importante valutare anche come viene gestito il pascolo e le emissioni
- Valori nutrizionali: naturalmente non si può prescindere dalla valutazione dei valori nutrizionali della carne, pensiamo ad esempio alla presenza di micronutrienti, al rapporto tra proteine nobili ecc..
Il verdetto
E arriviamo finalmente al punto cruciale di questo articolo, andando così a scoprire qual è la carne migliore al mondo secondo l’intelligenza artificiale. La risposta lascia pochi dubbi e vede come vincitore il Kobe beef.
Famosa in tutto il mondo, questa speciale carne di manzo Wagyu giapponese è famosa per la marezzatura finissima. È possibile osservare dei piccoli filamenti di grasso che donano alla carne un aspetto simile al marmo e che regalano un sapore unico oltre a una tenerezza incredibile.
Il Kobe deve appartenere alla razza Tajima, deve inoltre essere nato e cresciuto a Hyogo e macellato seguendo dei criteri molto rigidi. Non è un caso che siano davvero pochi i bovini allevati in Giappone che ottengono l’ambito certificato.
Lusso e semplicità
Il Kobe, oltre a essere molto buono, è estremamente costoso. Parliamo di una cifra tra i 400 e i 500 euro al chilo. Anche per la sua esclusività richiede dunque una preparazione molto attenta e dettagliata. Però, la chiave di tutto rimane la semplicità.
Gli chef esperti consigliano di non coprire il gusto con troppe spezie. Basta infatti utilizzare una padella in ghisa, un pizzico di sale e cuocere pochi minuti per lato. Il grasso che si trova all’interno si scioglie praticamente subito dando così alla carne una tenerezza unica e un sapore talmente gustoso da non richiedere l’aggiunta di altri ingredienti.
Nella tradizione giapponese, il Kobe viene servito a fettine sottili, oppure viene grigliato direttamente dallo chef davanti ai clienti. Può essere accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso o, per mantenere fede alla tradizione, da un sake di qualità.