C’è un piatto che è in grado di mettere d’accordo tutti, che genera una passione senza eguali e che rappresenta un simbolo della cucina italiana e non solo. Stiamo ovviamente parlando della pizza.
Nata in Italia, la pizza oggi è piatto globale e in tutto il mondo è stata imitata, reinventata e reinterpretata, dando vita a soluzioni davvero incredibili. Però resta sempre la domanda: qual è la migliore pizza al mondo?
Per provare a dare una risposta, lo abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale, la quale ha analizzato milioni di dati per arrivare a un verdetto definitivo e senza appello. La pizza vincitrice è una sola e in questo articolo andiamo a scoprire qual è.
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I criteri per arrivare al verdetto
Prima di scoprire qual è la migliore pizza al mondo secondo l’intelligenza artificiale, scopriamo come si è arrivati al verdetto finale. L’IA ha analizzato una quantità impressionante di dati, prendendo spunto da diverse fonti: recensioni, premi, guide specializzate, articoli e molto altro. Fondamentalmente i criteri principali sono quattro, ovvero:
- Storia e radici culturali: la pizza migliore al mondo deve assolutamente avere un solido legame con la tradizione e deve essere ben radicata nella cultura gastronomica locale
- Profilo organolettico: impasto, cottura e sapore sono i tre elementi che vengono considerati dall’intelligenza artificiale per valutare l’esperienza complessiva
- Fama internazionale: non può mancare ovviamente la reputazione a livello mondiale e la capacità della pizza vincitrice di dare vita a diverse imitazioni
- Preparazione: naturalmente l’intelligenza artificiale ha valutato anche la preparazione della pizza che deve avere sempre una qualità stabile ed elevata
Il verdetto
Fatta la doverose premessa, ora veniamo finalmente al verdetto. L’intelligenza artificiale ha decretato che la migliore pizza al mondo è la pizza Margherita napoletana. Ricordiamo, a sostegno di tale risultato, che dal 5 febbraio 2010 la pizza napoletana è ufficialmente riconosciuta come specialità tradizionale garantita (STG) dell’Unione Europea.
Dunque, la vincitrice non poteva che essere lei e i motivi principali sono:
- Impasto ad alta idratazione e maturato lentamente
- Bordo alto e alveolato, cotto in forno a legna ad oltre 400 gradi
- Ingredienti di qualità come Pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, basilico fresco e olio extra vergine di oliva
Insomma, la pizza Margherita napoletana è semplicemente la perfezione. Uno straordinario equilibrio tra semplicità e gusto. Un piatto che racconta una storia unica e che viene mantenuta in vita grazie ai pizzaioli che ancora oggi la preparano seguendo la tradizione.
Non è un caso se la pizza napoletana non è considerata solo come un semplice piatto, ma è anche un patrimonio dell’umanità riconosciuto pure dall’UNESCO.
Curiosità
La leggenda narra che la pizza Margherita nacque nel 1889 e fu realizzata dal pizzaiolo Raffaele Esposito in onore della Regina Margherita di Savoia. Il tricolore rosso, bianco e verde rappresenta l’Italia.
Oggi ovviamente la pizza Margherita napoletana la si può gustare non solo a Napoli, ma in tutta Italia e in tutto il mondo. La cosa importante è rispettare la tradizione di un piatto così speciale e attorno al quale ci sono alcune curiosità, ad esempio:
- L’impasto riposa per almeno 24 ore
- La mozzarella viene strappata a mano e non tagliata, in modo tale da non perdere il liquido
- La cottura avviene in meno di 90 secondi
- Può essere servita anche in formato “a portafoglio” per lo street food, oppure tagliata a spicchi per l’aperitivo