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Richiamo del Ministero per la salsiccia stagionata. Il rischio è alto

Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo ufficiale per un lotto di salsiccia stagionata. La motivazione è seria e non deve essere sottovalutata.

Il Ministero della Salute, tramite il proprio sito ufficiale, ha ufficialmente disposto il richiamo di un lotto di salsiccia stagionata a marchio David Salumi Srl. Il richiamo si è reso assolutamente necessario per una motivazione da non trascurare.

La motivazione del richiamo

Dunque, come detto il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro dagli scaffali dei supermercati di un lotto di salsiccia stagionata a marchio David Salumi Srl. Il motivo dietro a questa decisione è la presenza di salmonella infantis.

È bene ricordare che la salmonella infantis è un batterio del sierotipo della salmonella. Generalmente si manifesta attraverso sintomi gastrointestinali come vomito, diarrea, dolore addominale e febbre.

Il prodotto coinvolto

Entriamo nello specifico e vediamo esattamente qual è il prodotto oggetto del richiamo emesso dal Ministero della Salute. Parliamo, come detto, della salsiccia stagionata a marchio David Salumi Srl. Il numero di lotto è 02.04.25B e viene venduta nella confezione ATP kg 2,50 da vendere sfuse e s.v. kg 0,30. La data di scadenza indicata è l’11 ottobre 2025.

Ricordiamo che la salsiccia stagionata a marchio David Salumi Srl viene prodotta dall’azienda David Salumi Srl nello stabilimento che si trova in Via IV novembre 147, a San Venanzo (TR). Il marchio di identificazione è B1R3X.

Cosa fare adesso

A questo punto, vista la situazione delicata, si chiede di non consumare il prodotto e restituire le confezioni non ancora consumate presso il punto vendita dove sono state acquistare, in maniera tale da ottenere la sostituzione o il rimborso.

Il richiamo in questione mette nuovamente al centro quello che riguarda la tutela della salute dei consumatori. La speranza è che ci possa essere una maggiore attenzione da parte dei produttori, così da evitare che episodi di questo tipo possano accadere nuovamente in futuro.

Fonte: Ministero della Salute

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