Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dagli scaffali dei supermercati della crema Spalmabile anacardi lamponi a marchio dmBio. Il richiamo si è reso necessario per una motivazione molto importante che andiamo a spiegare in questo articolo.
Indice dei contenuti
La motivazione del richiamo
Dunque, come abbiamo detto è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Ministero della Salute che ritira dagli scaffali dei supermercati la crema spalmabile anacardi lamponi a marchio dmBio. Il motivo è legato alla possibile presenza di salmonella, dunque è una motivazione non trascurabile.
Ricordiamo che la salmonella è un batterio che può causare numerose infezioni. Nella stragrande maggioranza dei casi causa gastroenterite, ma in casi rari può portare alla febbre tifoide, un’infezione piuttosto seria. Dunque, è bene prestare particolare attenzione al richiamo emesso dal Ministero.
Il prodotto coinvolto
Entrando nei dettagli di quanto comunicato dal Ministero della Salute, possiamo vedere come il prodotto richiamato è, come detto, la crema spalmabile anacardi lamponi a marchio dmBio. Il prodotto viene venduto nella confezione da 250 grammi e la scadenza è il 28 aprile 2026.
Attenzione però, il richiamo riguarda tutti i lotti del prodotto che riportano la scadenza fino al 26 aprile 2026 in quanto, come abbiamo anticipato, non si può escludere la presenza di salmonella.
Ricordiamo inoltre che la crema spalmabile anacardi lamponi a marchio dmBio, viene prodotta da Walter Lang GmbH, presso lo stabilimento situato a Hauptstraße 12, 49457 Drebber (Germania). Il marchio di identificazione dello stabilimento e del produttore è dm drogerie markt srl.

Cosa fare adesso
Dato che la situazione non è certo da sottovalutare, si invita la clientela a non consumare il prodotto con le scadenze di cui abbiamo parlato. Pertanto, è opportuno riportarlo presso il punto vendita nel quale è stato acquistato per ottenere il rimborso o la sostituzione.
Attenzione: qualora il prodotto fosse già stato consumato e si manifestassero sintomi quali diarrea, mal di stomaco, mal di testa o febbre leggera, è necessario contattare il prima possibile il proprio medico.
Questo richiamo mette in evidenza, ancora una volta, la necessità di tutelare la salute dei consumatori. La speranza è che, da parte dei produttori, ci possa essere una maggiore attenzione, oltre ad una maggiore trasparenza, per evitare che episodi di questo genere possano verificarsi anche in futuro.