Il mondo del barbecue; un viaggio affascinante attraverso culture e tradizioni culinarie che, pur distanti tra loro, condividono la passione per la cottura alla griglia.
Dall’America, patria del barbecue lento e affumicato, dove le costine e il pulled pork sono protagonisti assoluti, all’Italia, dove la grigliata è sinonimo di convivialità e viene arricchita da salsicce e bistecche cucinate su brace viva.
Spostandosi verso l’Oriente, in Giappone il barbecue prende vita con lo yakitori e il yakiniku, piatti preparati con precisione e cotti su piccole griglie.
In Russia, invece, lo shashlik rappresenta il cuore della tradizione, con carne marinata e infilzata su spiedi cotti su fiamme vive. Scopriamo insieme 18 stili di barbecue da 18 paesi diversi, ognuno con il suo carattere unico.
Aggiornato il 17/7/2025
Indice dei contenuti
Stati Uniti: il cuore del barbecue americano
Il barbecue americano è piĂ¹ di una semplice cottura; è un’istituzione culturale. Con radici profonde in diverse regioni, ogni area vanta il proprio stile distintivo.
Dal Texas con il suo famoso brisket affumicato, alla Carolina del Nord e il suo maiale tirato condito con una varietà di salse, fino a Kansas City con le sue costine laccate di salsa barbecue dolce e speziata, il barbecue in USA è una celebrazione della diversità regionale.

Per farsi un’idea sull’infinito mondo del barbecue americano basterĂ visitare i siti Hey Grill Hey o Amazing Ribs.
Isole Hawaii: la condivisione prima di tutto
Dedichiamo un paragrafo a parte per le Isole Hawaii anche se facenti effettivamente parte degli Stati Uniti.
Il barbecue hawaiano, noto come Luau, è un’affascinante celebrazione culinaria che incarna lo spirito di condivisione e ospitalitĂ delle isole Hawaii.
Al centro di questa tradizione vi è il Kalua Pig, un maiale intero cotto lentamente in un imu, un forno sotterraneo.
Il maiale viene avvolto in foglie di ti e posto sopra pietre roventi, cuocendo per ore per ottenere una carne tenera e succulenta. Questa pratica non solo conferisce al cibo un sapore affumicato unico, ma simbolizza anche l’importanza del coming together, della comunitĂ .
Servito con piatti come il “poi”, il “poke” e la “haupia”, il Luau è un’esperienza gastronomica che celebra la ricchezza della cultura hawaiana.

Argentina: la terra dell’asado
L’asado argentino è una tradizione sociale e culinaria, dove il fuoco lento e la carne di alta qualitĂ sono protagonisti.
Utilizzando principalmente legna, la carne cuoce lentamente. Il taglio piĂ¹ famoso è senza dubbio la picanha e, questo tipo di cottura, la rende incredibilmente tenera e succosa. Questa esperienza non si limita al cibo; è un rituale che riunisce famiglia e amici.

Giappone: Il delicato yakitori
Il Giappone porta nella grigliata un approccio meticoloso e dettagliato con lo yakitori, spiedini di pollo cotti su griglie a carbone di legna.
Ogni pezzo è preparato con precisione, marinato o salato, e poi grigliato alla perfezione. Lo yakitori dimostra come anche i tagli piĂ¹ semplici di carne possono trasformarsi in piatti squisiti con la giusta attenzione.

La cottura teppanyaki giapponese invece, si svolge su una piastra di ferro rovente (teppan), dove carne, pesce e verdure vengono grigliati direttamente davanti agli ospiti, offrendo uno spettacolo culinario unico.
Il teppanyaki combina abilitĂ culinarie e intrattenimento, con gli chef che preparano piatti saporiti utilizzando tecniche veloci e precise, esaltando il gusto degli ingredienti con cotture brevi e ad alta temperatura.
Per le guarnizioni vi consigliamo inoltre di acquistare (o fare da soli a casa) l’ottima maionese giapponese.
Australia: barbecue in spiaggia
Il barbecue australiano è un elemento fondamentale delle riunioni all’aperto, specialmente in spiaggia.
Gli australiani grigliano una vasta gamma di carni, inclusi i classici come salsicce, hamburger e steak, ma anche frutti di mare freschi e, certe volte, carni particolari come il coccodrillo. Il barbecue in Australia è sinonimo di semplicitĂ , convivialitĂ e vita all’aria aperta.

Sud Africa: Il sapore del braai
Il braai sudafricano è molto piĂ¹ di un metodo di cottura; è un’esperienza che unisce.
Carne come bovino, agnello e salsicce sono grigliate su legna o carbone in un braai, con un’enfasi particolare sui sapori affumicati e le spezie. Il braai è un evento sociale, un momento per condividere cibo e storie.

Medio Oriente: kebab e oltre
Nel Medio Oriente, il barbecue si esprime attraverso una varietĂ di kebab: carne marinata e infilzata, cotta su una griglia rovente.
Ogni paese ha la sua interpretazione, dall’adana turco al kofta arabo. Le spezie giocano un ruolo cruciale, arricchendo la carne con sapori complessi e invitanti.

Messico: la tradizione del barbacoa
In Messico, il barbecue si trasforma in una vera e propria celebrazione con il barbacoa. Originariamente, questa tecnica prevedeva la cottura lenta della carne in una buca scavata nel terreno, coperta di foglie di agave, permettendo alla carne, spesso di agnello o capra, di diventare incredibilmente tenera e ricca di sapore.
Oggi, il barbacoa si trova in molte varianti regionali, ciascuna con le proprie spezie e accompagnamenti, ma sempre con quella caratteristica cottura lenta che infonde profonditĂ e complessitĂ di sapori.

Tailandia: l’Arte del gai yang
La Thailandia offre al mondo del barbecue il Gai Yang, il pollo alla griglia marinato in una miscela di spezie e erbe aromatiche come coriandolo, aglio, curcuma e lemongrass.
Cotto lentamente su carbone, il Gai Yang è spesso servito con la nam jim, una salsa piccante a base di lime, zucchero, e peperoncino, che esalta ulteriormente i sapori.
Questa tradizione riflette la maestria tailandese nell’equilibrare i cinque pilastri del gusto: dolce, salato, acido, amaro e piccante.

Brasile: la tradizione del churrasco
Il churrasco brasiliano è sinonimo di abbondanza e varietà , caratterizzato da grandi tagli di carne, come picanha, alcatra (lombo) e costela (costine), che vengono cotti lentamente su spiedi sopra braci di carbone o legna.
Questo metodo di cottura risalta la naturale succositĂ e sapore della carne, servita poi con semplicitĂ per esaltarne la qualitĂ . Le churrascarias, ristoranti specializzati in churrasco, offrono un’esperienza culinaria unica dove i commensali possono gustare una varietĂ di carni portate direttamente al tavolo.

India: tandoori e kebab
L’India introduce nel barbecue i sapori intensi e speziati del tandoori e dei kebab. La cottura tandoori si effettua in un forno cilindrico di argilla, il tandoor, che cuoce gli alimenti a temperature molto elevate.
Carne, pesce e persino verdure vengono marinati in una miscela di yogurt e spezie come garam masala, aglio, zenzero e peperoncino, acquisendo un caratteristico colore rosso e un sapore ricco.
I kebab indiani, come il seekh kebab e il galouti kebab, offrono una varietĂ di sapori e consistenze, dimostrando la versatilitĂ della cucina indiana nel barbecue.

Italia: il trionfo della biodiversitĂ
In Italia, la grigliata è un’affare semplice ma ricco di sapore, che celebra gli ingredienti di alta qualitĂ .
Carne, pesce e verdure vengono cucinati alla perfezione su griglie o brace, spesso con poco piĂ¹ di olio d’oliva, sale e erbe aromatiche per esaltarne i sapori naturali.
Dall’agnello in Sardegna ai frutti di mare lungo le coste, passando per le verdure grigliate in tutto il paese e per la bistecca alla fiorentina in Maremma, il barbecue italiano è un omaggio alla biodiversitĂ e alla ricchezza culinaria della nazione.

Corea: la cucina barbecue direttamente a tavola
La cucina barbecue coreana, nota anche come gogi-gui, è una delizia culinaria che affonda le radici nella ricca tradizione gastronomica della Corea.
Questo stile di cucina prevede la cottura di carne, solitamente manzo, maiale o pollo, su una griglia a carbone o gas, direttamente al tavolo.
Il pezzo forte del barbecue coreano è il bulgogi, finissime fette di manzo marinate in una salsa dolce e speziata, e il galbi, costine di manzo o maiale immerse in una marinata che ne esalta il gusto.
Servito con una varietĂ di contorni fermentati, come il kimchi, e una gamma di salse, il barbecue coreano offre un’esperienza culinaria unica, dove gusto, tradizione e convivialitĂ si fondono in un’esperienza memorabile.

Russia: barbecue all’aria aperta
Il barbecue in Russia, o shashlik, è una tradizione culinaria profondamente radicata, che riflette l’amore e la passione dei russi per le grigliate all’aperto.
Questa pratica si caratterizza per l’uso di carne marinata, solitamente agnello, maiale o manzo, infilzata su spiedini e cotta alla perfezione su fuochi di legna o carbone.
La marinata, spesso a base di aceto, succo di limone, cipolle e spezie, conferisce alla carne un sapore ricco e profondo.
Anche lo “shashlik” è piĂ¹ di un semplice piatto; è un evento sociale, un’occasione per riunirsi con amici e familiari in mezzo alla natura, condividendo storie e risate.
Servito tipicamente con pane fresco e insalate, il barbecue russo offre un’autentica esperienza di convivialitĂ e gusto, celebrando la semplicitĂ e la ricchezza dei sapori.
Ovviamente alla fine non dimenticatevi di digerire tutto con un bel bicchiere di vodka ghiacciata!

Cina: il barbecue incontra le spezie
Il barbecue cinese, noto come shaokao, è un elemento fondamentale della cultura culinaria della Cina, offrendo un’esperienza gastronomica ricca e variegata che riflette la diversitĂ delle sue regioni.
Caratterizzato dalla cottura su griglia di una vasta gamma di ingredienti, dal mare alla terra, il “shaokao” include carne di manzo, maiale, pollo, frutti di mare e anche verdure, tutti marinati in salse e spezie che ne esaltano il sapore.
Una particolaritĂ del barbecue cinese è l’uso di spezie come il cumino e il pepe di Sichuan, che conferiscono ai piatti un gusto distintivo, piccante e aromatico.
Il “shaokao” si consuma spesso nelle strade, in atmosfere vivaci e conviviali, dove piccoli stand offrono questi deliziosi spiedini, diventando punti di ritrovo per amici e famiglie.
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Cuba: una grigliata semplice ma saporita
Il barbecue cubano, conosciuto come asado cubano, è un’espressione vivace della tradizione culinaria dell’isola, che si distingue per il suo approccio semplice ma profondamente saporito alla grigliata.
Al centro di questa pratica culinaria vi è la lechĂ³n asado, un maiale intero marinato in “mojo criollo”, una marinata cubana a base di succo d’arancia, aglio, cumino e altre spezie, che viene poi lentamente arrostito su un fuoco di legna fino a ottenere una carne tenera e succosa con una crosta esterna croccante.
Questo metodo di cottura, che richiede ore di preparazione e dedizione, è spesso al centro di celebrazioni e feste, simboleggiando l’unione e la condivisione tra famiglia e amici.
Accompagnato da piatti tradizionali come riso e fagioli neri, platani fritti e insalate fresche, il barbecue cubano è una festa per i sensi, che invita a rallentare e godersi i piaceri della tavola in buona compagnia.

Samoa: un barbecue molto particolare
Il barbecue Samoano, o umu, è una tecnica culinaria tradizionale che utilizza un forno di pietra riscaldato al sole.
Pietre vulcaniche vengono scaldate e su di esse si dispongono carni, pesci e verdure, avvolti in foglie di banano per conservare umiditĂ e sapori. Il cibo cuoce lentamente, assorbendo un gusto affumicato distintivo.
Questo metodo, piĂ¹ che una semplice pratica di cottura, è un’esperienza comunitaria che unisce famiglie e amici, riflettendo il legame profondo con la natura.
L’umu simboleggia la condivisione e la celebrazione dei doni della terra nelle occasioni speciali.

Giamaica: l’arte del barbecue speziato
Il barbecue giamaicano è una delle espressioni piĂ¹ intense e aromatiche della cucina caraibica.
Protagonista assoluto è il jerk, una tecnica di marinatura e cottura che combina spezie piccanti, erbe aromatiche e affumicatura lenta su legno di pimento.

La carne, spesso pollo o maiale, viene massaggiata con una miscela a base di peperoncino Scotch Bonnet, timo, aglio, zenzero e cannella, quindi cotta a fuoco lento su griglie tradizionali, spesso ricavate da barili tagliati.
Il risultato è una crosta intensa, leggermente bruciata all’esterno, e una carne succosa e profumata all’interno.
Il jerk non è solo una tecnica di cottura, ma una vera identità culturale: ogni famiglia ha la sua versione, tramandata come un segreto. Un’esperienza esplosiva, speziata e autentica.
Da provare assolutamente: Jerk Chicken, una bomba di gusto direttamente dalla Giamaica.
FAQ
Dov’è nato il barbecue?
Il barbecue ha origini antiche e complesse, ma si ritiene che il termine derivi dalle tradizioni di cottura degli indigeni dei Caraibi, successivamente adottate dai coloni europei in America.
Che lingua è barbecue?
La parola “barbecue” proviene dallo spagnolo “barbacoa“, che a sua volta deriva da un termine degli indigeni Taino.
Perché il barbecue si chiama così?
Il termine “barbacoa” indicava un metodo di cottura degli indigeni caraibici, che consisteva nel cuocere la carne su una griglia di legno sopra braci ardenti. I coloni spagnoli adottarono il termine e la tecnica, trasformandolo in “barbecue”.