Le animelle di vitello, conosciute anche come “mollejas” in Argentina, sono un ingrediente di grande valore gastronomico, sebbene in Italia non abbiano la stessa diffusione che trovano nei barbecue argentini.
Da noi si usano soprattutto in padella o in frittura, ma questa ricetta si ispira alla tradizione sudamericana: una marinatura profumata al brandy e una cottura alla brace che le rende croccanti all’esterno e morbide al cuore.
In Italia si trovano principalmente animelle di vitello o di agnello. Quelle di vitello, più grandi e grasse (provenienti dal timo), sono ideali per la griglia perché resistono meglio al calore e sviluppano una crosticina saporita.
Le animelle più piccole e sottili (del collo) sono più delicate e adatte a cotture rapide o in padella.
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Indice dei contenuti
Ingredienti animelle di vitello marinate al brandy
- 500 g di animelle di vitello
- Il succo di 1 arancia
- 1 bicchiere e mezzo di brandy
- Il succo di 1 limone
- 3 rametti di timo
- 2 chiodi di garofano (facoltativi)
- 1 foglia di alloro
- Pepe
- Sale
Pulizia e preparazione delle animelle di vitello
Per prima cosa, occupatevi della pulizia delle animelle: sciacquatele con cura sotto acqua fredda, eliminando eventuali pellicine residue.

Se volete ottenere una consistenza più delicata e un sapore meno intenso, potete sbollentarle per circa dieci minuti insieme a uno spicchio d’aglio; una volta cotte, raffreddatele subito in acqua e asciugatele con carta da cucina.
La marinatura
A questo punto si passa alla marinatura. In una ciotola capiente unite il succo di un’arancia e quello di un limone, aggiungete i rametti di timo, i chiodi di garofano, la foglia di alloro, una macinata di pepe e il brandy.
Immergete le animelle in questo mix profumato, coprite il contenitore e lasciatele riposare in frigorifero per tutta la notte: avranno così il tempo di assorbire gli aromi e di diventare ancora più tenere.
La cottura
Il giorno successivo si arriva al momento più atteso: la cottura. Preriscaldate la griglia a una temperatura medio‑alta (circa 180‑200 °C), così da garantire una buona doratura senza bruciare la superficie. Scolate le animelle dalla marinata, asciugatele leggermente e salatele.
Adagiatele sulla griglia e cuocetele per circa 5‑7 minuti per lato, girandole delicatamente con delle pinze per non forarle.
Durante la cottura, spennellatele più volte con la marinata filtrata o con un filo d’olio: questo accorgimento le mantiene umide e ne intensifica l’aroma.
Il risultato ideale è una crosticina dorata e croccante all’esterno che racchiude un interno morbido e cremoso, proprio come vuole la tradizione argentina.
Abbinamenti di vini per le animelle grigliate
Le animelle hanno un gusto delicato ma allo stesso tempo ricco e leggermente dolce: per questo richiedono vini capaci di pulire il palato senza sovrastarne la morbidezza.
- Chardonnay (non troppo barricato) – La sua rotondità accompagna bene la cremosità delle animelle, bilanciando il sapore della marinata al brandy.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi – Un bianco fresco e minerale che dona equilibrio e leggerezza al piatto.
- Fiano di Avellino – La sua struttura media e le note fruttate esaltano gli aromi degli agrumi e delle erbe.
- Pinot Noir (Alto Adige o Borgogna) – Rosso leggero e fine, perfetto per chi cerca un abbinamento elegante.
- Barbera d’Asti – L’acidità vivace contrasta la componente grassa, rendendo il boccone più armonico.
- Spumante Brut Metodo Classico – Le bollicine rinfrescano e puliscono il palato, ideale per un antipasto a base di animelle.
- Cerasuolo d’Abruzzo – Un rosato strutturato che accompagna con equilibrio le note tostate della griglia.
Tabella nutrizionale animelle di vitello
Nutriente | Valore per porzione |
---|---|
Calorie | 215 kcal |
Proteine | 21 g |
Grassi totali | 13 g |
Grassi saturi | 4 g |
Carboidrati | 3 g |
Zuccheri | 2 g |
Fibre | 0 g |
Sodio | 320 mg |