Lavare il pollo è pericoloso, lo dice la scienza. Secondo numerosi studi internazionali, tra cui quelli dell’USDA e della North Carolina State University, questo comportamento può aumentare in modo significativo il rischio di contaminazione batterica in cucina.
Invece di eliminare i germi, si rischia di diffonderli su lavandini, utensili e altri alimenti. IQui a seguire ti spieghiamo perché lavare il pollo è pericoloso, quali sono i rischi effettivi e come comportarti per cucinare in sicurezza, senza compromettere la salute tua e dei tuoi familiari.
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Perché lavare il pollo è pericoloso?
L’idea che l’acqua possa “pulire” la carne dal rischio batterico è un mito duro a morire. Secondo i dati raccolti da uno studio condotto dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti), il 60% dei partecipanti che ha lavato il pollo prima della cottura ha finito per contaminare superfici circostanti come lavelli, piani di lavoro e taglieri.

Questo accade perché i batteri presenti sulla superficie della carne, come Salmonella, Campylobacter e Clostridium perfringens, non vengono eliminati con l’acqua.
Al contrario, le goccioline che schizzano durante il risciacquo trasportano i microrganismi su tutto ciò che si trova nei paraggi: utensili, frutta, verdura, persino piatti già pronti.
Il risultato? Una cucina apparentemente pulita può diventare un focolaio invisibile di contaminazione incrociata.
I batteri più pericolosi sul pollo crudo
Il pollo è una delle carni più soggette a contaminazione batterica. Tra i principali responsabili troviamo:
- Salmonella: può causare febbre, diarrea, crampi addominali e, nei casi più gravi, setticemia.
- Campylobacter: associato a gastroenteriti acute e, in rari casi, a complicazioni neurologiche.
- Clostridium perfringens: spesso causa intossicazioni alimentari nei pasti preparati in anticipo e conservati male.
Questi batteri possono annidarsi sulla superficie del pollo crudo, specialmente nella pelle o nei residui di liquidi.
L’acqua corrente non ha alcun effetto sterilizzante, quindi lavarli è inutile e potenzialmente dannoso.
Lo studio americano che ha fatto chiarezza
La North Carolina State University, in collaborazione con l’USDA, ha condotto un esperimento su oltre 300 persone.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto istruzioni corrette per cucinare in sicurezza, l’altro è stato lasciato libero di operare secondo abitudini personali.
Risultato: quasi il 70% del secondo gruppo ha lavato il pollo. E, dopo la preparazione, il 26% ha contaminato altri alimenti (come l’insalata) o superfici della cucina.
Anche chi credeva di aver “disinfettato” tutto con acqua e detersivo non è riuscito a evitare la diffusione dei batteri. Un segnale forte su quanto sia radicato un comportamento sbagliato e quanto sia difficile correggerlo senza una corretta informazione.
Cosa fare al posto di lavare il pollo
Se lavare il pollo è pericoloso, allora cosa si può fare per evitare rischi? La risposta è semplice: basta seguire alcune buone pratiche igieniche consolidate.
- Non lavare mai il pollo sotto l’acqua corrente.
- Se ci sono residui visibili (come piumette o liquido rosato), si possono rimuovere con carta assorbente, da gettare subito via.
- Lavarsi le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi dopo aver toccato carne cruda.
- Usare taglieri e coltelli separati per carne e verdure.
- Pulire bene lavandini, piani di lavoro e utensili dopo l’uso.
Per quel che riguarda i taglieri, alcuni materiali sono più igienici degli altri.
La temperatura di cottura è l’unico vero scudo
Per eliminare i batteri dal pollo crudo, l’unica soluzione efficace è la cottura ad almeno 73°C al cuore della carne, utilizzando un buon termometro da cucina. Questa è la soglia raccomandata anche dal Ministero della Salute italiano e da tutte le principali autorità sanitarie mondiali.

In alternativa, si può verificare che la carne non presenti più zone rosate né liquidi sanguinolenti, ma resta una valutazione approssimativa.
I cinque step per cucinare il pollo in sicurezza
Ecco un riepilogo delle linee guida essenziali:
- Non lavare mai il pollo crudo.
- Taglialo per ultimo, dopo aver preparato gli altri ingredienti.
- Usa utensili dedicati solo per la carne.
- Lavati le mani e pulisci le superfici accuratamente.
- Cuoci fino a 73°C al cuore.
Seguire questi passaggi riduce drasticamente il rischio di contaminazioni, proteggendo te e chi mangia con te da spiacevoli intossicazioni.
Lavare il pollo è pericoloso quindi attenzione
Lavare il pollo sembra un’azione innocua, quasi un gesto di cura. In realtà, è una delle abitudini più dannose che si possano avere in cucina. Basta poco per trasformare una semplice cena in un potenziale rischio sanitario.
Per fortuna, la soluzione è semplice: smettere di sciacquare il pollo, rispettare le regole base dell’igiene e affidarsi alla cottura per eliminare i batteri. Solo così potremo gustare questo alimento in tutta sicurezza, senza mettere a repentaglio la nostra salute.
Fonti
North Carolina State University – Studio 2022
USDA – Comunicato ufficiale 2019