Cuocere la carne a bassa temperatura è una tecnica che permette di ottenere risultati estremamente precisi, mantenendo la carne tenera, succosa e cotta in modo uniforme dal bordo al cuore.
Il principio è semplice: controllare con grande accuratezza la temperatura di cottura, senza mai superare i gradi desiderati al centro del pezzo di carne.
Per farlo servono alcuni strumenti specifici: il principale è il termocircolatore, un dispositivo che riscalda e mantiene costante l’acqua in cui viene immersa la carne sigillata.
In molti casi è utile anche una macchina per il sottovuoto, che rimuove l’aria dal sacchetto e consente una trasmissione termica omogenea, garantendo cotture professionali anche in cucina domestica.
Indice dei contenuti
Cos’è un termocircolatore o roner
Il termocircolatore chiamato anche roner, è l’attrezzo chiave per cuocere la carne a bassa temperatura. Si tratta di un dispositivo elettrico che si aggancia al bordo di una pentola o di un contenitore pieno d’acqua e ne controlla con precisione la temperatura.
Al suo interno è presente una resistenza che riscalda l’acqua e una piccola pompa che la fa circolare in modo continuo, garantendo un calore uniforme in ogni punto del recipiente.
In questo modo la carne, sigillata in un sacchetto sottovuoto, cuoce lentamente senza mai superare la temperatura impostata.
Il vantaggio è una cottura omogenea, che preserva succhi e consistenza, evitando che le fibre si contraggano o che il cibo perda umidità.
Come cuocere la carne a bassa temperatura: la tecnica
Cuocere la carne a bassa temperatura significa mantenere il calore costante e controllato per un periodo piuttosto lungo, solitamente tra i 50 e i 70 °C per la carne.

Il principio è semplice: più la temperatura è bassa, più il calore penetra lentamente e in modo uniforme, permettendo alle fibre di rilassarsi senza perdere liquidi.
Nella pratica, si riempie un recipiente d’acqua e si imposta sul roner la temperatura e il tempo desiderato.
La carne, sigillata in un sacchetto sottovuoto o ben chiusa in uno adatto alla cottura, viene immersa nell’acqua e lasciata cuocere per diverse ore, a seconda del taglio.
Terminata la cottura, si può rosolare rapidamente in padella o sulla griglia per ottenere la crosticina dorata e il sapore tipico della reazione di Maillard.
Caratteristiche della carne cotta a bassa temperatura
La carne cotta a bassa temperatura si distingue per una consistenza incredibilmente morbida e per la succosità uniforme in ogni punto del taglio.
A differenza della cottura tradizionale, dove l’esterno tende a seccarsi prima che l’interno sia pronto, qui la temperatura costante consente di ottenere una cottura perfetta dal bordo al cuore.
Le fibre muscolari non vengono stressate dal calore e restano elastiche, mentre i succhi interni si distribuiscono in modo equilibrato.
Anche il colore risulta più omogeneo, senza zone grigie o bruciate. Il risultato finale è una carne che mantiene intatti sapore, nutrienti e struttura, offrendo un’esperienza gustativa più naturale e raffinata, simile a quella di un ristorante di alto livello.
Cuocere la carne a bassa temperatura con il sottovuoto
Sebbene spesso vengano confuse, la cottura sottovuoto e la cottura a bassa temperatura non sono la stessa cosa.

La prima è una tecnica di confezionamento e isolamento: la carne viene sigillata in un sacchetto da cui viene eliminata l’aria, in modo da evitare ossidazioni e favorire una trasmissione uniforme del calore.
La seconda, invece, è una tecnica di cottura vera e propria, che consiste nel mantenere costante una temperatura dell’acqua (o dell’ambiente di cottura) per un tempo prolungato.
È possibile quindi cuocere a bassa temperatura anche senza sottovuoto, purché il cibo resti protetto dal contatto diretto con l’acqua (anche perché sennò fareste un bollito). Tuttavia, l’abbinamento delle due tecniche offre i risultati più precisi e professionali.
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Termocircolatore economico ma affidabile per cuocere la carne a bassa temperatura
Tra i modelli domestici, il Roner Vpcok Direct da 1000 W è considerato il migliore per rapporto qualità-prezzo.

Compatto e leggero, questo termocircolatore permette di cuocere fino a 20 litri d’acqua con estrema precisione, mantenendo la temperatura stabile tra 25 e 92,5 °C.
Il display touch LCD inclinato rende intuitiva la regolazione di tempo e calore, mentre il sistema di riscaldamento a 360° assicura una distribuzione uniforme.
Silenzioso e sicuro grazie alle protezioni contro surriscaldamento e basso livello d’acqua, è realizzato con componenti in acciaio inox resistenti e facili da pulire.
Ideale per chi vuole avvicinarsi alla cottura a bassa temperatura con risultati professionali, senza spendere cifre elevate o sacrificare la qualità dei materiali.

Termocircolatore 1000W
Vpcok Direct
Il modello più affidabile secondo gli utenti
Molto apprezzato dagli utenti per precisione e affidabilità, il Laica SVC107 si presenta come un termocircolatore solido e intuitivo, adatto anche a chi si avvicina per la prima volta alla cottura a bassa temperatura.

La potenza di 1200 watt consente di riscaldare l’acqua in tempi rapidi, mantenendo una temperatura costante e uniforme tra 25 e 95 °C.
Il display LED con comandi a sfioro risulta chiaro e reattivo, permettendo di impostare timer e gradi con facilità.
L’aggancio a pinza è stabile e compatibile con contenitori di varie dimensioni, mentre il sistema di protezione termica assicura un uso sicuro anche per cotture prolungate.
Il prezzo è leggermente superiore ai modelli base, ma pienamente giustificato dalla qualità costruttiva e dalla durata nel tempo.

Roner Svc107 Sous Vide
Laica
Perché cuocere la carne a bassa temperatura fa bene anche alla salute
Cuocere la carne a bassa temperatura non significa solo ottenere una consistenza perfetta, ma anche preservare al meglio le proprietà nutrizionali dell’alimento.
Il calore moderato evita che le proteine si induriscano e riduce la perdita di vitamine e sali minerali, che tendono a degradarsi nelle cotture più aggressive come griglia o forno.
Inoltre, l’assenza di fiamme dirette o bruciature previene la formazione di sostanze potenzialmente dannose, mantenendo la carne più digeribile e sana.
Il risultato è un piatto ricco di gusto naturale, morbido e succoso, che conserva tutto il valore nutritivo originario: un equilibrio perfetto tra piacere gastronomico e benessere alimentare.
Secondo lo studio “Impact of Sous Vide Cooking on Nutritional Quality of Meat”, la cottura sottovuoto a bassa temperatura consente una migliore conservazione di proteine, vitamine e minerali rispetto ai metodi tradizionali, grazie alle condizioni termiche più miti e al ridotto contatto con l’ossigeno.
I tagli migliori per cuocere la carne a bassa temperatura
La cottura a bassa temperatura valorizza soprattutto i tagli ricchi di tessuto connettivo, che con il calore lento si trasformano in carne tenerissima e succosa.

Tra i migliori c’è senza dubbio la guancia di manzo o di maiale, che grazie al collagene interno diventa morbida e lucida, quasi gelatinosa.
Ottimi risultati si ottengono anche con spalla, reale, cappello del prete, petto e pancia, tagli spesso considerati “poveri” ma ideali per tempi lunghi.
Per il maiale si prestano bene l’arista e la coppa, mentre nel pollame la coscia e il sovracoscia mantengono un’ottima succosità. Anche agnello e vitello traggono vantaggio da questa tecnica, che esalta il sapore naturale e rende ogni boccone omogeneo e delicato.
Le immagini presenti in questo articolo sono generate tramite intelligenza artificiale per motivi di copyright. Puoi visualizzare le foto originali dei prodotti cliccando sui link di Amazon.
FAQ
Come cuocere la carne a bassa temperatura senza roner?
È possibile cuocere la carne a bassa temperatura anche senza roner, ma serve un buon controllo del calore. Il metodo più semplice consiste nell’utilizzare una pentola capiente con termometro da cucina, mantenendo l’acqua tra 55 e 70 °C. In alternativa si può usare il forno impostato a bassa temperatura, monitorando costantemente con una sonda la temperatura interna della carne. È importante evitare che l’acqua o l’ambiente superino i gradi desiderati, altrimenti si perde l’effetto di cottura lenta e uniforme.
È possibile cuocere la carne a bassa temperatura in forno?
Sì, ma con qualche accorgimento. Il forno va impostato tra 70 e 90 °C, utilizzando una teglia o griglia rialzata per favorire la circolazione dell’aria e una sonda al cuore per monitorare la temperatura interna. La carne deve cuocere lentamente, per diverse ore, fino al raggiungimento del grado desiderato. È una soluzione comoda per chi non ha un termocircolatore, ma il controllo della temperatura sarà meno preciso.
Quanto consuma un roner per cuocere a bassa temperatura?
Il consumo di un roner è piuttosto contenuto: un modello da 1000 W utilizza in media 0,5–0,8 kWh per ora, a seconda della temperatura impostata e dell’isolamento del recipiente. Considerando una cottura di 4 ore, il costo medio in bolletta si aggira intorno ai 0,60–0,80 €, rendendolo un metodo efficiente anche dal punto di vista energetico.


