Spazio pubblicitario

Quali sono i supermercati più economici in Italia

Ecco secondo un'indagine di Altroconsumo quali sono i supermercati dove si risparmia di più e quali sono le città più care per far la spesa.

- Advertisement -

Quali sono i supermercati più economici dove fare la spesa oggi? In un contesto economico in cui i prezzi continuano a salire, trovare il supermercato più conveniente può fare una grande differenza per il bilancio familiare.

Secondo un’inchiesta di Altroconsumo, che ha analizzato 1,4 milioni di prezzi in 1.140 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount distribuiti in 65 città italiane, le insegne che garantiscono il maggiore risparmio sono Lidl e In’s per quanto riguarda i discount, e Famila Superstore, Bennet e Carrefour tra supermercati e ipermercati.

- Advertisement -

Scegliendo accuratamente dove acquistare, una famiglia può risparmiare fino a 3.400 euro all’anno, un dato significativo soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, dove i prezzi incidono maggiormente sui redditi medi delle famiglie.

Leggi anche: Addio ai contanti! Alcune banconote perdono valore, ecco la lista

- Advertisement -

Supermercati più economici: indagine su 65 città

L’inchiesta di Altroconsumo sui supermercati più economici, ha preso in esame ben 1.140 punti vendita tra supermercati, ipermercati e discount, analizzando circa 1,4 milioni di prezzi. Dall’indagine emerge chiaramente che la scelta di un punto vendita piuttosto che un altro può portare a notevoli risparmi: fino a 3.400 euro all’anno.

Le opportunità di risparmio variano però molto a seconda della città e della regione in cui si abita, con differenze significative tra Nord e Centro-Sud (zone dove, oltretutto, la spesa tende a incidere maggiormente sul reddito familiare).

- Advertisement -
supermercati più economici
Foto di Asif Ikbal Bhuiya da Pixabay

Tra gli ipermercati e i supermercati analizzati, Famila Superstore, Bennet e Carrefour (a sorpresa) risultano essere tra quelli convenienti. Tra i discount emergono invece In’s e Lidl.

Questa ricerca ha messo a confronto i prezzi di tantissimi prodotti di largo consumo, individuando in ogni città il supermercato più economico per prodotti di marca.

Come si è svolta l’indagine

I rilevamenti sono stati effettuati tra il 4 e il 31 marzo 2024, registrando prezzi e promozioni per 126 categorie di prodotto, tra alimentari, cura della casa e della persona e cibo per animali. L’analisi ha prodotto un indice che permette di comparare insegne e punti vendita, determinando i supermercati più economici su scala nazionale e locale.

Prezzi in aumento, ma rallentano

Rispetto al forte incremento registrato nel 2023, quest’anno la crescita dei prezzi è stata più contenuta: mediamente +1,2%. I supermercati hanno avuto un rincaro medio dell’1,7%, gli ipermercati dell’1,6%, mentre i discount hanno registrato un aumento appena percettibile (+0,25%) con alcune catene che hanno persino ridotto i prezzi.

Nord più economico del Centro-Sud

Dall’indagine emerge anche un significativo divario geografico: fare la spesa nelle regioni più ricche del Nord (come Trentino Alto-Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Toscana) costa mediamente meno rispetto a molte regioni del Centro-Sud. Tra le regioni più care risultano Valle d’Aosta, Lazio, Umbria, Marche ed Emilia-Romagna.

Inoltre, nelle regioni del Centro-Sud, dove il reddito familiare medio è inferiore, la spesa alimentare incide sul reddito fino al 17%, contro il 12-14% delle regioni settentrionali più ricche.

Le città dove risparmiare di più

Le città dove si può risparmiare di più facendo la spesa presentano differenze significative tra il Nord e il Centro-Sud.

Secondo un’inchiesta di Altroconsumo, Cremona si conferma la città più virtuosa: scegliendo il supermercato meno caro rispetto a quello più costoso visitato, è possibile risparmiare fino al 25%, pari a circa 2.000 euro all’anno per una famiglia che mediamente ne spende 7.000.

frutta fresca supermercato
Foto Pixabay

Altre città con notevoli opportunità di risparmio sono Como, Roma, Verona e Milano, dove la differenza di prezzo tra supermercati può arrivare a circa 1.300 euro annui (17-18%). Al contrario, a Reggio Calabria e Catanzaro il risparmio massimo ottenibile confrontando punti vendita diversi è molto basso (rispettivamente tra 0,2% e 0,9%, meno di 100 euro all’anno), perché le differenze di prezzo tra i vari supermercati visitati sono minime.

Situazione analoga a Teramo, Napoli e Savona, dove il risparmio massimo possibile non supera il 3%, circa 200 euro.

Supermercati più economici per ogni tipo di spesa

Ecco infine i primatisti per ogni categoria presa in esame.

  • Spesa mista (prodotti economici, di marca e a marchio commerciale): vince Famila Superstore.
  • Prodotti più economici: primo posto per Lidl, con risparmi fino a 3.400 euro all’anno per una famiglia media.
  • Prodotti di marca: primeggia Bennet.
  • Prodotti a marchio commerciale: Carrefour si aggiudica la posizione di insegna più economica.

Secondo l’inchiesta di Altroconsumo, dunque, scegliere con attenzione dove fare la spesa può garantire risparmi davvero importanti per le famiglie italiane, a patto di conoscere bene le insegne e le caratteristiche specifiche del proprio territorio.

Supermercati più economici: immagini e foto

Daniele Ferruccio Toscana
Daniele Ferruccio Toscana
Nato nel 1979, ho intrapreso studi in conservazione del patrimonio artistico, ma la mia vera vocazione si è rivelata altrove. Per oltre un decennio, ho gestito con passione un pub di mia proprietà a Roma, dove ho appreso che la qualità degli ingredienti è fondamentale per una cucina eccellente, soprattutto quando si tratta di carne e pesce. Da questa esperienza e dalla mia passione per la scrittura è nato Grigliamo.it, un progetto che unisce l'arte culinaria alla condivisione di ricette e consigli per gli amanti della griglia e del barbecue.

Leggi anche...

3 Commenti

  1. Sono sicuro che in alcune zone i supermercati si accordano in cartelli per fare prezzi e politiche sul tipo di clientela di quella zona.

    • Non è affatto da escludere. Anzi, ti dirò che succede anche nella zona dove ho casa al mare: ogni anno, puntuale come un orologio, ad agosto i prezzi si alzano di un buon 20% su praticamente tutto e in tutti i supermercati. E parlo di supermercati diversi, non dello stesso gruppo. Che ci sia un vero e proprio cartello è difficile da dimostrare, ma quando vedi aumenti così omogenei e concentrati in un periodo specifico è legittimo avere più di un sospetto. A volte non serve neanche mettersi d’accordo: basta osservare cosa fa il primo e gli altri si adeguano. Ma il risultato, per noi clienti, non cambia poi molto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Seguici sui social

- Spazio pubblicitario -spot_img

Articoli recenti